"Pifferi e tamburi e correre di gente: qual musica suonano in questa città?" si chiedeva nel 1877, in un volume di viaggi, il triestino Giuseppe Revere, letterato di vaglia e spettatore curioso ed entusiasta del nostro Carnevale. é la domanda che ancor oggi si pongono i turisti ed i forestieri al risuonare delle stesse vecchie marce e delle stesse antiche obade eseguite dai moderni suonatori nei giorni di Carnevale. Ma prima di toccare il tema del repertorio musicale della banda, appare opportuno occuparci delle origini e delle caratteristiche di questa fondamentale componente della festa cittadina. Circa le origini, pur in mancanza di sicure notizie dalle fonti scritte, verosimile ritenere che la banda risalga a quella in forza alle truppe del regno di Sardegna...
A ivrea si ha notizia di un reggimento provinciale,con reclutamento territoriale nel canavese e nella vicina Valle d'Aosta,a partire dal 1701.
Costituito ufficialmente nel 1713, esso confluì successivamente nel battagliona d'AOSTA........finchè nel 1774 si ricostruì il reggimento provinciale d'Ivrea.
Sciolto poi in epoca napoleonica,e richiamato in servizio nel 1814 da Vittorio Emanuele I,il reparto fu definitivamente incorporato in quello d'ordinanza di AOSTA sul finire dell'anno successivo......
http://www.carnevalediivrea.com/storia/pifferi/pifferi.html
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